La passiflora è un fiore che è tradizionalmente usato per curare l’insonnia. Esso è particolarmente efficace nel trattamento dell’insonnia causata dallo stress, dal nervosismo e dal superlavoro. Preparate un tè con la passiflora un’ora prima di coricarvi.
Fate un infuso nel seguente modo: aggiungete un cucchiaino di erba secca ad una tazza di acqua bollente. Lasciate in infusione per 15 minuti. Bevete l’infuso in un ambiente rilassato. Evitate gli stimoli, come la TV, il computer o qualsiasi altra cosa che possa mantenere il cervello troppo attivo. Sarebbe un’ottima idea invece leggere un libro o ascoltare musica soft circondati da luci soffuse. In alternativa potete utilizzare un estratto fluido o una tintura del fiore, utilizzatene 10-30 gocce tre volte al giorno per l’estratto fluido e 10 – 60 gocce tre volte al giorno per la tintura. La passiflora può anche essere assunta sotto forma di capsule. Assumete una compressa da 500 mg di principio attivo dai trenta minuti ad un’ora prima di andare a dormire. Non si ritiene che il fiore della passione abbia importanti effetti collaterali per le persone in buono stato di salute. Tuttavia, il suo utilizzo potrebbe comportare delle conseguenze come problemi di vertigini, una lieve confusione e un po’ di sonnolenza soprattutto nelle persone più sensibili. Nel complesso, sono riportati minori effetti collaterali legati all’utilizzo della passiflora rispetto ad altri farmaci o rimedi erboristici che di solito vengono raccomandati, per trattare l’insonnia. Se siete incinta, non usate il fiore della passione, è un noto stimolante uterino. Evitatelo anche se state allattando. Se soffrite di disturbi del sistema immunitario, o assumete altri farmaci, non utilizzate questo rimedio senza il parere di un medico. Evitate anche di somministrlo ai bambini senza sentire prima il consiglio del pediatra. E’ importante infine ricordare che non esiste una bacchetta magica o una soluzione definitiva per combattere l’insonnia. Valutate quindi tutti gli elementi, che potrebbero contribuire a scatenarla come: la temperatura della vostra camera, i cibi che consumate, la presenza di una malattia sottostante o problemi familiari o di altro tipo che sono fonti di preoccupazione e stress. Se sono presenti questi elementi vi consiglio di consultare un medico che possa aiutarvi.
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