Yoga in gravidanza

Durante i mesi della gravidanza è molto importante che la donna continui a tenersi in forma. Tra le varie opzioni vi è quella di abbinare all’abitudine di una camminata al giorno un poco di sano Yoga. L’antica disciplina indiana in gravidanza è adatta sia alle neofite sia alle esperte.

Le prime devono concentrarsi sull’assimilazione delle posizioni, le seconde adattare le nuove forme ad i vecchi esercizi.

Lo Yoga è una pratica antichissima che migliora l’equilibrio, tonifica i muscoli, stimola il transito intestinale, facilita la circolazione emolinfatica ed aiuta il rilassamento. A tal proposito è fondamentale la respirazione detta ujjayi, costituita da un’inspirazione profonda, durante la quale l’aria entra lentamente attraverso il naso e riempie i polmoni, ed un’espirazione, che si prolunga fino a quando lo stomaco non risulta completamente compresso. Tale pratica migliora l’ossigenazione ed ha anche un intenso effetto calmante.  Effetto utile sia durante i nove mesi di gravidanza sia durante il travaglio.

Per quanto riguarda lo Yoga come pratica fisica è importante che gli esercizi siano adatti al periodo in cui si trova la  futura mamma. E’ consigliabile dunque la scelta di un maestro esperto o, comunque, che quest’ultimo sia informato da subito della condizione dell’allieva, in modo da tenerne conto e non correre inutili rischi.
Durante il primo trimestre la donna deve imparare ad ascoltare il proprio corpo e  a non praticare sforzi inutili. Durante il secondo è fondamentale che riadatti l’equilibrio al fisico che cambia, eviti di mantenere le posizioni troppo a lungo, e si muova continuamente ma con lentezza ed attenzione. Infine, negli ultimi tre mesi, oltre a non dimenticare le indicazioni precedenti, è necessario che non stia troppo a lungo sdraiata sulla schiena per non bloccare con il peso dell’utero il flusso della vena cava.

Un poco di attenzione e del sano buon senso per mantenere spirito e fisico allenati durante un periodo della vita così ricco e significativo.

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