• Home
  • Info
Come risparmiare sullo sbiancamento dei denti
Snack veloci per rompere la fame
Balanite, come curarla
Brufoli sul viso: come eliminarli
Arriva Stopcontratture, il portale web di Dompé dedicato agli sportivi: news, consigli, approfondimenti e altro ancora
  • Alimentazione
  • Bellezza
    • Make up
    • Moda
  • Malattie & Disturbi
  • Mamma e Bambini
  • Relazioni ed Amore
  • Rimedi Naturali
    • Medicina Alternativa
  • Notizie

L’artrosi dell’articolazione sacro-iliaca e il suo trattamento

10 Nov 2011
Anna I
Malattie & Disturbi, Salute & Benessere

Spesso il motivo del mal di schiena cronico è da ricondurre all’articolazione sacro-iliaca, che unisce il bacino alla colonna vertebrale. Difatti l’artrosi che interessa l’osso sacro è nel 10-15% dei casi la causa principale dei dolori, che riguardano la parte bassa della schiena. Si tratta di lombalgie  che non si risolvono con il ricorso ai trattamenti tradizionali come quelli  fisioterapici oppure al riposo e all’impiego dei comuni antinfiammatori.

L’osso sacro è un’articolazione che non viene spesso menzionata, almenochè non si verifichi un processo degenerativo, che comporta uno stato di artrosi.

Solamente in questo caso infatti verrà avvertito un dolore continuo e molto fastidioso al pari di quello  delle  comuni  lombalgie causate  dall’ernia del disco, dalla discopatia e dall’artrosi vertebrale. Dopo aver superato i 50 anni molto spesso si comincia ad essere afflitti da un dolore che riguarda la parte basssa della schiena (osso sacro), ma spesso la diagnosi non è tempestiva perchè il dolore s’irradia anche nella zona dell’inguine e ai glutei. Così prima di avere una diagnosi di artrosi dell’osso sacro passano anche tra i tre e i cinque anni.

Inizialmente gli specialisti penseranno infatti che si tratta di un problema di artrosi della colonna vertebrale, oppure di un disturbo delle anche o anche di un problema muscolare o  ginecologico. Gli esami a cui si riccore, per una diagnosi di artrosi dell’articolazione sacro-iliaca sono la radiografia del bacino, la Tac e la Rmn, tuttavia solamente l’iniezione di un anestetico locale nell’articolazione permette di eliminare lo spasmo doloroso e può dare la sicurezza di una diagnosi precisa. Solo a questo punto l’articolazione dovrà essere bloccata.

Infatti quando l’articolazione è sana il suo movimento non viene percepito, ma in caso di artrosi lo strofinamento delle aree infiammate causa dolore. In questo caso deve essere eseguito un intervento di artrodesi (ossia di blocco), che  sino a qualche anno fa si poteva effettuare solo in maniera molto invasiva. Adesso questo intervento si realizza con una nuova tecnica introdotta negli  Stati Uniti.

In sostanza si blocca l’articolazione con 3 chiodi a sezione triangolare dallo spessore  di dieci mm e lunghi  5 -10 cm, che vengono inseriti tramite delle minuscole incisioni della pelle. Con questo intervento l’articolazione viene praticamente inchiodata così perde la mobilità. Tutto questo permette di togliere il dolore e di ripristinare una vita normale. Dopo solo pochi giorni il soggetto operato può difatti già togliere il busto e ritornare a guidare la macchina. Le attività manuali impegnative e quelle  sportive possono essere riprese invece solo dopo un mese dall’intervento.

Ti è piaciuto l'articolo? Vota Ok oppure No. Grazie Mille!

Puoi votare l'articolo anche qui, gli articoli precedenti qui.
artrosi sacro-iliaca, lombalgia, malattie della colonna, osso sacro



Commenti



Articoli collegati

  • Il colpo della stregaIl colpo della strega
  • Cisti ovariche: come riconoscerle e curarleCisti ovariche: come riconoscerle e curarle
  • Denti del giudizio: dolore ko con i rimedi naturaliDenti del giudizio: dolore ko con i rimedi naturali
  • Piedi piatti nei bambini: cosa fare?Piedi piatti nei bambini: cosa fare?
  • Come ridurre il grasso corporeo senza perdere pesoCome ridurre il grasso corporeo senza perdere peso
About the Author

Facebook